Riscaldamento a pavimento elettrico: tutto sugli impianti elettrici a pavimento

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Il riscaldamento a pavimento elettrico dà la possibilità alle famiglie di poter riscaldare casa senza dover installare necessariamente un impianto idraulico. Basterà sfruttare, dunque, l’energia elettrica per rendere più accogliente e confortevole il vostro appartamento. Soprattutto negli ultimi anni sono numerose le famiglie che hanno deciso di dire addio ai vecchi sistemi di riscaldamento come i termosifoni per poter adottare questi sistemi più moderni e convenienti sul fronte economico. Una scelta effettuata sia nelle abitazioni di recente costruzione che durante le fasi di ristrutturazione degli immobili.

Cos’è un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico?

Se siete stanchi delle stufe, dei termosifoni e dei camini, che molte volte risultano anche ingombranti e dunque un limite agli spostamenti in casa, optate per i sistemi di riscaldamento a pavimento. L’impianto viene installato sotto la pavimentazione di casa: i pannelli radianti non condizionano l’arredamento perché non visibili.

Il riscaldamento elettrico a pavimento, così come spiegato già dal nome stesso, funziona tramite energia elettrica grazie alla presenza di elementi conduttori. Non bisogna installare un impianto idraulico. Il risultato è lo stesso: il calore viene diffuso per irraggiamento dal basso verso l’alto.

Questo tipo di sistema è molto simile all’impianto di riscaldamento a pavimento caratterizzato da serpentine ad acqua. In questo ultimo caso l’acqua, che non supera la temperatura di 30/40 gradi, circola nelle tubature installate sotto il pavimento e riesce a riscaldare l’intero ambiente domestico. Anche qui il sistema utilizzato è per irraggiamento così come avviene per il sole.

Impianto elettrico a pavimento: come funziona?

L’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico va installato da personale esperto e competente. Sia per il sistema elettrico che per quello idraulico gli elementi riscaldanti sono posizionati sotto la pavimentazione. Fondamentale poi la scelta del rivestimento. Gli esperti consigliano di scegliere un materiale che non subisca variazioni per il cambiamento della temperatura. La pavimentazione più idonea è il gres porcellanato ma anche il legno – pur essendo un materiale vivo – è tra i prodotti prediletti dagli amanti di questi sistemi di riscaldamento. Suggerite pure le piastrelle di ceramica, di pietra e di cotto. L’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico non compromette la stabilità della pavimentazione.

La temperatura avvertita in un’abitazione che sia dotata di tale impianto è di circa 28 gradi. Una grande comodità per chi ama camminare scalzi e soprattutto una benedizione per le mamme che con il riscaldamento a pavimento consentiranno ai rispettivi bambini di camminare in casa anche senza calzini e pantofole.

Il riscaldamento a pavimento elettrico è caratterizzato da pannelli dallo spessore più ridotto. E’ possibile pure adattarli ad una pavimentazione già esistente. Su una lunghezza opposta diversa invece i pannelli radianti per un impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua: lo spessore dovrà superare i 10 centimetri.

Il filmato a cura di Schlüter Systems Italia

Riscaldamento elettrico a pavimento: come installarlo?

Come installare un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico? La posa di questo sistema non è poi così diversa da quella di un impianto alimentato con l’acqua calda. Protagonista assoluto di questo sistema di riscaldamento è una membrana serpentina e rigida che va immersa nel massetto o che può essere posizionata anche direttamente sotto la pavimentazione. Porcellana, ceramica, bamboo, parquet e pavimenti in resina sono i rivestimenti più utilizzati nelle case degli italiani. Lo spessore dei pannelli radianti è pari a circa 2,5 millimetri ed è per questo motivo che viene scelto in caso di ristrutturazioni.

Durante un intervento di ristrutturazione i proprietari di casa potrebbero anche scegliere di non rimuovere la pavimentazione esistente, ma di installare comunque un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico. Come si fa? Le serpentine, che hanno uno spessore ridotto pari a 2,5 millimetri, possono essere posate sopra il vecchio pavimento e poi ricoperte da un pavimento flottante. Suggeriti in queste circostanze sia il parquet che una pavimentazione in resina.

Prima di procedere all’installazione di questo sistema di riscaldamento, è opportuno affidarsi ad una squadra di tecnici che possa calcolare il dimensionamento dell’impianto. Un errore nel calcolo può sicuramente compromettere i consumi e soprattutto non riscaldare correttamente casa. Per ottenere un giusto dimensionamento è il caso di prendere in considerazione lo stato delle pareti e la coibentazione degli infissi.

Inoltre i tecnici dovranno tenere bene a mente, sempre per un giusto calcolo del dimensionamento, anche un’eventuale presenza di altre fonti di calore, la grandezza delle stanze che andranno riscaldate, il tipo di esposizione della casa e l’isolamento dell’immobile. Occhio pure ai massetti e al loro spessore. Se hanno uno spessore ridotto, il riscaldamento sarà tempestivo. Ovviamente massetti che hanno uno spessore maggiore non presentano una risposta veloce ma piuttosto lenta e dunque compromettono un giusto funzionamento del sistema.

I vantaggi di questo impianto: perché sceglierlo?

Un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico è vantaggioso da più punti di vista. Si tratta infatti di un sistema silenzioso che non emette alcun rumore ma che diffonde calore in maniera uniforme. Se con il riscaldamento a pavimento ad acqua, il sistema sarà regolato da una caldaia e da un unico termostato, con il riscaldamento a pavimento elettrico potremmo dotare il nostro appartamento di diversi termostati, l’uno autonomo dall’altro. Ciò significa che le camere potranno avere pure una temperatura differente tra loro. Ognuno potrà regolarla come vuole! Se si vuole ottenere lo stesso risultato, ma con un impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua, bisognerà affidarsi ad un sistema dotato di particolari tubi e valvole.

Un altro valore aggiunto del riscaldamento a pavimento elettrico è dato sicuramente dalla sua alimentazione che può dipendere da energie rinnovabili. E’ possibile sfruttare, infatti, sia l’energia solare che quella eolica come fonte di alimentazione. Niente paura anche sul fronte della manutenzione: questi sistemi non richiedono interventi particolari, né è necessario collegarli alle caldaie a biomassa o agli impianti a gas. Possono durare a lungo nel tempo se l’installazione è stata realizzata da tecnici qualificati e competenti. Installare un sistema elettrico a pavimento nel nostro appartamento significa riscaldare casa in maniera costante e garantire un ambiente confortevole in ogni stanza.

Il riscaldamento a pavimento elettrico è vantaggioso anche sul piano della salute. Rispetto ai classici radiatori, questo sistema non crea spostamenti d’aria. Non c’è alcun movimento di polvere e, a differenza dei termosifoni, riesce anche ad attenuare la differenza di temperatura tra una camera e l’altra. Una soluzione ideale soprattutto per chi soffre di allergia o per le persone anziane e per i bambini più soggetti ai cambiamenti di temperatura.

A dare manforte è il documento di Prove e Relazione dell’Università IUAV di Venezia dove viene evidenziato: «La temperatura media radiante intorno ai 21°C permette di mantenere la temperatura dell’aria più bassa degli standard 20°C tipici dei sistemi di riscaldamento tradizionali. Questo consente di limitare la differenza di temperatura interno-esterno e quindi di limitare le dispersioni di energia. Il sistema di riscaldamento radiante analizzato garantisce inoltre una differenza di temperatura dell’aria tra pavimento e soffitto di circa 1,5°C, estremamente basso e interessante per evitare il possibile dis-comfort localizzato per valori eccessivi del gradiente di temperatura tra la testa e le caviglie degli occupanti».

Il filmato a cura di Italian Technical Consultants

Quali sono le caratteristiche e i consumi?

Il sistema radiante viene scelto negli ultimi anni da tantissime famiglie perché non è ingombrante, perché non solleva polvere ed acari e soprattutto perché consente di ottenere un risparmio in bolletta pure del 25 per cento rispetto ad un sistema tradizionale di riscaldamento. L’impianto riesce a lavorare ad una bassa temperatura grazie all’ausilio dei conduttori elettrici. Può inoltre sia irraggiare calore che raffrescare l’ambiente domestico durante la stagione estiva. Così come per il sistema basato sulle tubature, attraversate dall’acqua, anche in questo caso non è consigliato spegnere completamente l’impianto. L’accensione e lo spegnimento del sistema in uno stesso giorno potrebbero pregiudicare l’aspetto vantaggioso sul piano economico.

Tutti i pro di un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico

    • Comodità: L’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico è confortevole poiché il calore viene diffuso per irraggiamento dal basso verso l’alto, ossia dal pavimento al soffitto. La temperatura resta omogenea ma è possibile comunque regolarla da una stanza all’altra, riuscendo così a soddisfare le esigenze di tutti i componenti della famiglia o comunque di tutti gli inquilini dell’appartamento.
      Silenziosità: questo sistema di riscaldamento, dal momento che è allacciato ad un quadro elettrico, non produce rumore e non disturba la quiete della casa. Con questo impianto non sono presenti caldaie o elementi meccanici.
    • Elasticità: l’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico presenta una maggiore flessibilità rispetto agli altri sistemi perché ogni camera può essere dotata di un proprio termostato. Ciò significa che ognuno può regolare la temperatura in base alle proprie esigenze e all’interno di ogni stanza. Non sono presenti pompe, valvole e tubature come nel caso dell’impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua.
    • Salubrità: i pannelli radianti non spostano l’aria e dunque non sollevano polvere ed acari a differenza dei classici termosifoni. Il calore, tramite irraggiamento, raggiunge direttamente il corpo. La differenza di temperatura tra il basso (pavimento) e l’alto (soffitto) è di circa un grado e mezzo: questo dato è fondamentale per assicurare maggiore comfort tra le quattro mura.
    • Sicurezza: l’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico è sicuro. Gli inquilini di casa non alcun tipo di contatto diretto con i fili. Inoltre l’intero sistema è caratterizzato da materiale ignifugo. Se optiamo per il sistema con fibra di carbonio il vantaggio sarà doppio: nessuna emissione elettromagnetica. Parliamo di emissioni inferiori per quasi 50 volte ai limiti previsti dalla legge.
    • Convenienza: il sistema di riscaldamento a pavimento elettrico funziona a bassa temperatura. Alcuni impianti riescono ad abbassare la temperatura pure di quasi due gradi rispetto agli altri sistemi. Un grado in meno di temperatura equivale ad un taglio sui consumi pari al 7 per cento.
    • Scarsa manutenzione: l’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico non ha bisogno di interventi particolari di manutenzione. Se si registrassero casi di malfunzionamento o guasto, è comunque consigliato l’ausilio di personale competente e qualificato ai fini di non danneggiare ulteriormente il sistema.
    • Garanzia: gli impianti di riscaldamento a pavimento elettrico sono coperti da garanzia. Alcuni produttori assicurano l’impianto anche per 10 anni a partire dalla data di acquisto.
    • Affidabilità nel tempo: questo sistema di riscaldamento dura nel tempo e riesce ad ottenere risultati efficienti con il passare degli anni.
    • Facilità nell’installazione: l’impianto di riscaldamento a pavimento viene installato facilmente e in pochi giorni se ci si affida ad una ditta competente in materia.
    • Resistenza: gli impianti di riscaldamento a pavimento sono resistenti all’umidità e sono riutilizzabili.

E quali sono gli svantaggi?

Anche se gli impianti di riscaldamento a pavimento elettrici risultano ammortizzabili in poco tempo, bisogna ammettere che l’opera di installazione presenta sicuramente un costo maggiore se confrontato con la realizzazione di un impianto di riscaldamento con semplici termosifoni. Il prezzo varia a seconda degli operai incaricati ai lavori e dei materiali che abbiamo comprato, ma si aggira su un 30 per cento in più rispetto ai radiatori. Talvolta il costo può essere anche il doppio rispetto ai termosifoni. Un possibile danno agli elementi radianti potrebbe costringere i proprietari di casa a dover rimuovere una parta della pavimentazione. Il nostro suggerimento è quello di tenere ben conservata una piantina di casa in modo da scongiurare ulteriori problemi.

Un sistema di riscaldamento a pavimento, sia che sia elettrico che ad acqua, non va acceso e spento in continuazione. In realtà l’impianto andrebbe tenuto funzionante per almeno 24 ore in modo che possa riscaldare l’ambiente domestico senza interruzioni. Il risparmio energetico è ben evidente sia se venga riscaldata l’acqua che i fili elettrici.

Riscaldamento elettrico a pavimento, conviene davvero?

Installare un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico nella nostra abitazione significa anche poter usufruire delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione. Ecco perché scegliere questo sistema può essere conveniente. Inoltre possiamo abbinare un impianto di riscaldamento a pavimento pure con l’energia rinnovabile per riscaldare o raffrescare casa.

Utilizzare un impianto fotovoltaico con un sistema di riscaldamento elettrico comporta tanti benefici. Inoltre un sistema di riscaldamento a pavimento elettrico conviene perché consente di ammortizzare la spesa e non necessita di cure particolari per la messa in funzione.

Quanto costa l’impianto?

Il costo dell’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico è di circa 75 euro per metro quadrato. In vendita però ci sono anche sistemi che hanno un prezzo che parte da 40 euro al metro quadro per poi salire.

Due sono i modelli che possono trovarsi sul mercato:

  • il modulo materassino è caratterizzato da tre strati: uno isolante, l’altro conduttore e il terzo termoriflettente.
  • il modulo rete che invece è costituito da un supporto che contiene, a differenza del primo modello, soltanto uno strato conduttore.
I costi di un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico cambiano pure in base al tipo di conduttore che viene usato. Immaginiamo, infatti, di voler acquistare un sistema ad infrarossi a fibra di carbonio, sicuramente dovremmo tener conto di dover spendere pure 80 euro al metro quadrato. Se invece volessimo optare per un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico a 24 volt per la nostra abitazione, allora la spesa sarà maggiore. In questo caso dobbiamo essere pronti a poter spendere pure 100 euro al metro quadro.

Quando si decide di installare in casa un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico non bisogna fermarsi al primo modello che troviamo in vendita. In realtà sul mercato esistono tanti materassini e numerose reti. Ogni prodotto ha una misura diversa che può andare da 1 a 25 mq. Per chi volesse qualcosa di diverso e particolare da quanto si trova in mercato, la soluzione sarà invece quella di rivolgersi direttamente al produttore dei sistemi di riscaldamento a pavimento elettrico in modo che possa prendere come punto di riferimento la dimensione esatta della camera.

Siete curiosi, invece, di sapere il prezzo della posa in opera di un riscaldamento a pavimento? Allora il costo in media si aggira sui 15 euro a metro quadrato ma può cambiare in base alla manodopera cui ci siamo rivolti. Se ci troviamo a fare i conti, invece, con la ristrutturazione di un pavimento, dobbiamo aggiungere ai 15 euro a metro quadro qualcosa in più. A questo importo vanno sommati, infatti, circa 9 euro a metro quadro.

Ovviamente prima di scegliere il preventivo che fa al nostro caso, è opportuno guardarsi intorno e cercare di esaminare i prezzi dei vari produttori presenti in città. Solo con un confronto, si potrà essere in grado di conoscere in generale quelli che sono i prezzi degli impianti di riscaldamento a pavimento elettrici nel territorio in cui vivi, cercare gli installatori per poter stabilire insieme i costi della posa in opera e al contempo cercare anche impianti a pavimento elettrico che siano in offerta. Non è esclusa, infine, la possibilità che ci siano ditte convenzionate con i produttori dei sistemi di riscaldamento a pavimento e che ci possano essere promozioni per i clienti che intendano adottare questo moderno sistema di riscaldamento nelle proprie case.

Il riscaldamento a pavimento elettrico a bassa tensione

Gli impianti di riscaldamento a pavimento elettrico possono essere alimentati in maniera diversa. In commercio esistono i sistemi a bassa tensione (230 V) e quelli a bassissima tensione (<50V). Soffermiamoci proprio su questi ultimi modelli in quanto il loro funzionamento è legato particolari polimeri che sono semiconduttori. Si tratta di impianti riconosciuti come quelli più efficienti perché qualora si registrasse un danno ad una parte del sistema, l’altra parte (quella non danneggiata) continuerebbe a funzionare.

Gli impianti di riscaldamento a pavimento elettrico a bassissima tensione vengono utilizzati pure in ambienti molto umidi. Solitamente vengono installati in palestre o in centri di benessere per riscaldare i bagni turchi e le saune. Questa soluzione viene utilizzata, inoltre, anche per sbrinare gli spazi esterni.

Il riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio

Gli impianti di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio stanno avendo ottimi risultati in termini di acquisti perché questo materiale dà l’opportunità di realizzare sistemi con uno spessore ridotto. Parliamo addirittura di 4 millimetri. Questi impianti, inoltre, risultano resistenti, duraturi e flessibili. Si tratta di sistemi che funzionano tramite gli infrarossi e che simulano l’azione del sole. La temperatura dell’ambiente è costante ed omogenea tra il pavimento ed il soffitto. Questi impianti, infatti, sono tenuti in considerazione da tante famiglie perché viene mantenuta una temperatura più bassa e soprattutto non si registrano dispersioni termiche.

Scegliere un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio significa pure vivere in un ambiente dove l’aria non sia secca. Fenomeno che si verifica, invece, negli appartamenti in cui sono installati analoghi sistemi di riscaldamento. Chi sceglie la fibra di carbonio può pure fare a meno di comprare gli umidificatori.

Un impianto radiante elettrico in fibra di carbonio risulta la soluzione ideale sia per le case di recente costruzione che in caso di ristrutturazione. A renderlo un sistema adatto a queste due situazioni è il suo spessore ridotto, la possibilità di modellarlo in base allo spazio disponibile, la potenza e la versatilità del sistema. Questi impianti vengono infine consigliati pure per il rapporto qualità-prezzo che viene considerato ottimo.

Impianto radiante elettrico in fibra di carbonio: cosa sapere

Una piacevole sensazione di tepore. E’ questo l’effetto provato da chi installa nella propria abitazione un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio. Effettuare questa scelta significa al contempo pure eliminare i costi della caldaia e delle canne fumarie, nonché risparmiare sul piano tecnico e della manutenzione. Altra caratteristica importate di questa nuova forma di tecnologia è sicuramente l’azione deumidificante: in casa non si dovranno più fare i conti con muffa ed umidità.

Questi sistemi di riscaldamento sono anche caratterizzati da programmatori elettronici, detti pure centraline, con cui i proprietari di casa possono gestire la temperatura tra le quattro mura, nonché regolare i tempi di esercizio. Questi programmatori sono piccoli e possono essere installati con facilità senza alcun tipo di disagio.

Vediamo insieme le caratteristiche principali di un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio:

  • la potenza può essere personalizzata in base alle esigenze di chi vive in casa;
  • l’impianto è bifilare: sono presenti meno campi elettromagnetici rispetto ad un sistema monofilare;
  • la forma geometrica è piatta;
  • i resistori sono fatti in fibra di carbonio e alluminio;
  • l’impianto è fornito su bobina;
  • le tensioni utilizzo possono essere comprese tra i 24 e 380 V;
  • l’impianto viene realizzato in base alla superficie da coprire;
  • l’impianto viene modellato nello spazio;
  • il sistema garantisce una temperatura costante in tutti gli ambienti di casa;
  • l’impianto può essere installato sia in un ambiente interno che esterno;
  • questo sistema è adatto nei centri di benessere;
  • può presentare diversi tipi di posa: flottante, sottopiastrella, sottomassetto, a parete o soffitto;
  • l’impianto viene installato con facilità;
  • il sistema non richiede manutenzione particolare.

Ecco una serie di esempi di applicazione di un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio. Vediamo quali materiali ci serviranno in base ai diversi tipi di posa.

    • In uno spazio interno, se scegliamo una posa sottopiastrella, ci serviranno: ceramica, colla elastica, sistema radiante, pannelli isolanti, colla per fissaggio pannelli e sottofondo cementizio o di legno.
    • In uno spazio interno, ma con posa sottomassetto, sceglieremo: un qualsiasi tipo di pavimentazione, colla elastica, massetto a copertura, sistema radiante elettrico, pannelli isolanti e sottofondo cementizio o di legno.
    • In uno spazio interno, con posa flottante, sceglieremo: pavimenti flottanti in legno, un tessuto anticalpestio (non è obbligatorio), riscaldamento in foglio d’alluminio, pannelli isolanti, colla per incollaggio pannelli (non è obbligatoria) e sottofondo cementizio o di legno.

Perché optare per un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio?

Optare per un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio equivale ad ottenere vantaggi vari. Il primo è sicuramente di natura economica in quanto la sua forma piatta fa in modo che gli elementi riscaldanti non siano distanti tra loro. Tale caratteristica inoltre assicura un risparmio energetico consistente se viene rapportato ai classici termosifoni.

Il calore viene diffuso in modo rapido tanto che l’impianto non resta attivo a lungo. Ecco un altro aspetto per il quale tale sistema comporta una riduzione dei costi di energia elettrica, abbattendo pure le spese di gestione. Controllare la temperatura è possibile grazie ad alcune sonde che vengono installate sul pavimento.

Il sistema di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio viene progettato in base allo spazio disponibile in casa. Solo dopo il progetto si procederà con l’installazione. Il sistema radiante coprirà tutta la superficie di casa tranne alcune zone come quelle in cui sono presenti i servizi igienici. E’ possibile personalizzare un impianto anche scegliendo il rapporto tra la potenza e i metri quadrati.

Questi sistemi radianti sono versatili perché possono essere utilizzati in più ambienti anche diversi tra loro. Parliamo di centri benessere, campi sportivi, edifici storici, ma pure chiese e musei. Sono impianti che durano a lungo perché assenti componenti fluide o meccaniche. Inoltre non necessitano di particolare manutenzione se non controlli o interventi di pulizia ogni anno. Alla base della loro longevità ci sono i materiali utilizzati: laminato multistrato in materiale metallo-plastica. Questi prodotti assicurano una maggiore resistenza e dunque meno danni e guasti. Il polipropilene, inoltre, è capace di mantenere uguale la parte interna del conduttore, mentre l’adesivo in poliuretano garantisce una forte adesione, nonché la resistenza all’acqua. Viene usato per incollare i diversi strati. Fondamentale la combinazione di questi materiali per avere un impianto efficiente.

I sistemi di riscaldamento a pavimento elettrico in fibra di carbonio risultano pure facili da installare. I tecnici, che dovranno essere competenti e qualificati, dovranno prendere come punto di riferimento la dimensione della superficie che si deve riscaldare, prima di procedere alla posa. Nelle bobine è presente tutta la tecnologia del sistema radiante. Si passerà poi al collegamento con la linea elettrica.

Questi impianti vengono suggeriti soprattutto per motivi di salute e di igiene. Dimenticatevi pure quanto succedeva con i termosifoni. Qui l’assenza di moti convettivi scongiura ovviamente la formazione della polvere e degli acari. Con il riscaldamento a pavimento il calore viene diffuso per irraggiamento senza alcun movimento dell’aria. Stop dunque a batteri e ad allergie, nonché alle irritazioni alle vie respiratorie. Quanti ne hanno sofferto per la presenza dei radiatori tra le quattro mura? Differente anche la temperatura per il funzionamento di questi sistemi: per i termosifoni parliamo di acqua ad elevata temperatura fino a 70 gradi.

Gli impianti di riscaldamento a pavimento elettrico sono rinomati perché riescono a sconfiggere l’umidità, che non a caso è anche fonte di batteri e di infezioni respiratorie. Più un pavimento è asciutto durante l’inverno, maggiore sarà la possibilità di bloccare gli acari della polvere nei pavimenti. Una soluzione idonea, quest’ultima, addirittura pure in presenza della moquette.

Per controllare bene la temperatura e dunque gestire un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico nel nostro appartamento, possiamo tenere in casa delle centraline. Questi sistemi ci daranno l’opportunità di controllare l’impianto anche se distanti e di regolarlo in modo automatico. A quanti capita di stare fuori casa per vacanza oppure per lavoro? Le centraline sono la strada giusta per coordinare il tutto anche da fuori. Possiamo, infatti, stabilire i carichi, gli orari di accensione e spegnimento, le priorità degli inquilini di casa, la temperatura esterna, il tipo di gestione.

Perché optare allora per le centraline? Semplice, possiamo risparmiare ulteriormente e ridurre gli sprechi energetici, assicurando al contempo maggiore benessere e comfort. Questi macchinari possono infatti creare l’ambiente giusto per il corpo umano e garantirne l’accensione quando siamo fuori in modo che al nostro rientro si possa trovare un appartamento caldo ed accogliente.

Scegliere di installare un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico significa ridurre o meglio eliminare le emissioni elettromagnetiche. Un risultato possibile grazie alla sua struttura bifilare. Questi sistemi sono caratterizzati da un tipo particolare di costruzione: ci sono due conduttori distesi in modo parallelo che fanno in modo che il campo magnetico prodotto da uno dei due conduttori sia uguale e contrario al campo prodotto dall’altro. Ecco che si verrà a creare, dunque, una sorta di schermatura con cui sarà annullato il campo magnetico. Un risultato possibile per il fatto che i due flussi elettrici, che sono stesi in modo parallelo nei due conduttori, si trovino in senso opposto. Un modo per compensare completamente il campo magnetico.