Riscaldamento a pavimento a basso spessore

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Riscaldamento a pavimento a basso spessore

Oggi i sistemi di riscaldamento a pavimento si sono evoluti sono orientati soprattutto verso il riscaldamento a pavimento a basso spessore. Questo metodo si utilizza principalmente nelle ristrutturazioni, perché è caratterizzato da un spessore limitato in altezza e da pannelli con geometria tridimensionale. Questi pannelli possono trattenere i tubi e inserirli completamente nel massetto per distribuire uniformemente la temperatura in tutta la stanza.

Come sono realizzati i sistemi di riscaldamento a basso spessore

I sistemi di riscaldamento a pavimento a basso spessore sono sempre più diffusi anche perché hanno una bassa inerzia termica e sono realizzati con pannelli innovativi a rete. Un sistema di riscaldamento a pavimento a basso spessore ha molti vantaggi, dal momento che l’acqua che circola nei tubi di materiale plastico si irradia in tutta la superficie del pavimento.

Questo diventa la massa radiante e distribuisce il calore in maniera ottimale, garantendo sempre in ogni angolo dell’ambiente la stessa temperatura. Questi sistemi hanno avuto un’evoluzione tecnologica avanzatissima nel sistema di regolazione e si sono affermati anche nel settore del condizionamento estivo, diventando una alternativa al tradizionale climatizzatore.

Sono impianti sfruttabili in tutti i sensi, completamente reversibili e funzionanti in regime di fresco estivo e caldo invernale. I pavimenti radianti hanno una bassa differenza di temperatura tra l’ambiente e l’aria esterna, pertanto funzionano generando un ottimo comfort sia per quel che riguarda la temperatura che l’umidità dell’aria.

Inoltre sono validi per risparmiare energia, perché sfruttano il calore da fonti rinnovabili e l’impianto diventa completamente invisibile per essere implementato sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni.

Vantaggi e norme di legge

L’impianto di riscaldamento o raffrescamento a basso spessore è valido per tanti motivi, primo tra tutti quello di non disporre di uno spessore minimo necessario per i soliti pannelli radianti tradizionali. Per poterlo installare bisogna innanzitutto considerare le normative vigenti che vietano di installare pannelli radianti senza che vi sia uno spessore minimo. Per farlo i pannelli radianti si possono posare senza il massetto.

Questa tecnica è perfettamente in regola con la legge, ed è basata sulle norme UNI-EN 1264, che indicano nei dettagli quali siano i requisiti per la posa dei pannelli radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento o il raffreddamento. Questa norma di legge stabilisce gli standard di sicurezza, tutte le tipologie dei pannelli e di protezione nonché di componenti che devono essere utilizzati.

Un sistema di riscaldamento a pavimento a basso spessore viene creato con la posa dei pannelli sul massetto e a secco. La posa classica sul massetto si può fare con un pavimento spesso almeno 20 cm dovendone prendere almeno 5 per una posa tradizionale. Quando i centimetri mancano bisogna installare un impianto ribassato.

Se manca il massetto i pannelli sono montati senza usare calcestruzzo e il calore deriverà direttamente dall’acqua calda che circola nei tubi.

I pannelli sono costruiti quasi sempre in polistirene e, una volta posati, vanno coperti con acciaio zincato per poter applicare la colla del pavimento e chiudere l’impianto. In questo caso si risparmiano molti centimetri ed è utile soprattutto quando in un locale per legge è vietato ridurne l’altezza. Oggi si trovano in commercio pannelli ribassati a partire da 20 cm ed anche meno.

I costi del riscaldamento a pavimento a basso spessore

I vantaggi del riscaldamento a pavimento a basso spessore sono numerosi, non soltanto quando i centimetri da sfruttare sono pochi. Innanzitutto questa tecnica viene fatta in assenza di massetto ed è molto veloce da installare. Oltre allo spessore bisogna tenere in considerazione il peso di tutto l’impianto, perché il risparmio in questi termini è notevole e può arrivare ad un massimo di 15 kg per metro quadrato.

In questo modo si possono installare impianti in ambienti con altezze minime grazie a un tempo di posa estremamente rapido che richiede pochi giorni ed è importante soprattutto quando c’è già il pavimento vecchio da ristrutturare. Questi impianti si riscaldano più velocemente degli altri che sono fatti in presenza del massetto, il risparmio energetico è notevole e supera del 10% un impianto tradizionale.

Grazie alla velocità di accensione e spegnimento della caldaia si può risparmiare parecchio utilizzandole frequentemente per mantenere alla temperatura giusta il proprio impianto.

Purtroppo se gli impianti di riscaldamento a pavimento a basso spessore richiedono un minor lavoro e dunque un certo risparmio, la spesa iniziale è notevole. Il maggior costo si ha quando si deve fare un impianto nel parquet, dal momento che quest’ultimo richiede una posa molto rischiosa che necessita di particolari accorgimenti, sia per quel che riguarda la tipologia di prodotti che l’installazione vera e propria.

Un sistema di riscaldamento a pavimento a basso spessore costa parecchio e il prezzo varia in base allo spessore dei pannelli che, più sono sottili, più costano. Anche la posa è abbastanza cara, dato che richiede innanzitutto un sopralluogo per definirla con precisione e verificare se il pavimento è adatto ad una ristrutturazione del genere senza che presenti eventuali problemi in futuro.

Comfort domestico in tutte le stagioni

Il comfort quando si sta in casa è importantissimo e dipende soprattutto dalla distribuzione della temperatura e dell’umidità ambientali. Il comfort termico ideale è rappresentato da una curva di riscaldamento che decresce a mano a mano che ci si allontana dal soffitto, ovvero il pavimento deve essere più caldo rispetto alle zone verso il soffitto.

In questo senso il sistema di riscaldamento a pavimento a basso spessore è ottimo e decisamente superiore rispetto all’impianto tradizionale con i caloriferi.

Un sistema realizzato in maniera corretta fornisce benessere e comfort decisamente superiori rispetto al sistema di riscaldamento classico, perché evita che il calore vada tutto verso il soffitto lasciando fredde le zone vicino al pavimento. Provenendo dal pavimento stesso il calore è uniforme in tutte le zone della stanza.

Avere una temperatura omogenea in tutto il volume del locale impedisce la circolazione della polvere che è propria degli ambienti riscaldati con i termosifoni. Inoltre la temperatura differente tra pavimento e ambiente è inferiore e questo impedisce anche il sollevamento di polvere e batteri dovuto al calore distribuito in maniera non uniforme.

In estate per raggiungere il massimo comfort termico vale lo stesso discorso, perché i sistemi di raffrescamento a pavimento abbinati a un impianto deumidificante rappresentano una soluzione ideale per avere la temperatura domestica perfetta in tutte le stagioni. Per regolare la temperatura del pavimento rinfrescante il sistema che deve deumidificare è importante, dal momento che in estate l’umidità è particolarmente elevata a causa del calore esterno e delle persone che si trovano dentro l’abitazione.

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Ex tecnico hardware e software con studi di ingegneria informatica alle spalle, mi dedico da tempo alla scrittura on-line e sono in procinto di iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti. Sono interessato ad argomenti tecnologici e innovativi come il riscaldamento a pavimento.
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