Riscaldamento a pavimento: prima accensione

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Sempre più diffusa negli appartamenti e nelle case di nuova costruzione è l’installazione del riscaldamento a pavimento, la cui prima accensione rientra ancora nei lavori di installazione.

La prima accensione, così come la realizzazione di un impianto di riscaldamento a pavimento è regolata dalla normativa europea EN 1264 (2001), nello specifico EN 1264.4.

La prova di tenuta

La prova di tenuta va effettuata prima della posa del massetto, e serve per testare la resistenza delle tubazioni al passaggio dell’acqua sotto pressione. Nella fase di test infatti, l’acqua nelle tubature viene fatta scorrere con una pressione doppia rispetto a quella che avrebbe con l’impianto normalmente in funzione, con un minimo di 6 bar. In questa occasione, se le temperature sono particolarmente rigide, è necessario utilizzare prodotti antigelo.

ATTENZIONE

Non lasciare i prodotti antigelo nelle tubature, ma drenarli con almeno tre cambi d’acqua.

I tecnici che si occupano di eseguire queste verifiche dovranno riportare i risultati su un’apposita scheda tecnica che verrà protocollata e firmata dal committente e dal tecnico stesso, per documentare l’assenza di perdite nelle tubature. La prova si intende superata se nell’arco di 24 ore dall’inizio vero e proprio (senza contare quindi l’ora e mezza di preparazione) la pressione non scende mai sotto 1,5 bar.

La prima accensione

La prima accensione vera e propria viene effettuata dopo la posa del massetto e prima della posa dell’ultimo rivestimento, sia esso cotto, gres o altro materiale. In genere è meglio attenersi alle specifiche del fabbricante, che ben conosce le caratteristiche tecniche del suo prodotto, ma secondo la normativa deve essere effettuata almeno 21 giorni dopo la posa. In caso di strati di supporto di anidride, le tempistiche possono essere ridotte, ma mai prima che siano passati 7 giorni dalla posa.

La prima accensione serve per asciugare definitivamente il massetto e collaudare l’intero impianto. La prima fase prevede il mantenimento della temperatura tra i 20°C e i 25°C per almeno tre giorni, ma comunque non superiore di 5 gradi alla temperatura esterna, per evitare di danneggiare le tubature con uno shock termico improvviso. Durante la seconda fase, si raggiunge la temperatura massima dell’impianto per una durata di almeno quattro giorni.

Anche questa seconda prova deve essere accuratamente documentata e firmata dal committente e dalla ditta che esegue i lavori e il test.

Per maggiore comodità consultate la tabella riassuntiva con le tempistiche e le temperature per la prima accensione dell’impianto di riscaldamento a pavimento: vi potrà essere utile per organizzare i lavori nella vostra nuova casa.

TemperaturaMantenimento
Prima Fase20°C-25°C3 giorni
Seconda Facemassima4 giorni