Riscaldamento a pavimento contro radiatori: il confronto

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Quando acquistiamo una casa o decidiamo di effettuare una ristrutturazione dell’immobile, uno dei nostri primi pensieri è quello di cambiare, o meglio rinnovare, l’impianto di riscaldamento .

Via, soprattutto negli ultimi anni, i tradizionali caloriferi, per un impianto di riscaldamento a pavimento. Perché? Si risparmia energia e quindi si hanno pure costi di gestione in bolletta più bassi. Inoltre aumentano i comfort. Ma scopriamo insieme le differenze dei due impianti e soprattutto i vantaggi e gli svantaggi dell’uno e dell’altro.

Che differenza c’è tra riscaldamento con impianto a termosifoni e impianto radiante a pavimento?

Il riscaldamento con impianto a termosifoni e il riscaldamento a pavimento sono due impianti diversi, ma allo stesso tempo accomunati da alcune affinità. In entrambi i casi l’acqua viene utilizzata come fluido vettore del calore. A renderli differenti sono sicuramente le diverse temperature di esercizio molto differenti tra loro, nonché il modo di funzionare.

L’impianto di riscaldamento con i termosifoni prevede la trasmissione del calore per convenzione. Ecco come funziona: il calore è tutto concentrato nei caloriferi che, grazie agli elementi che li compongono, garantiscono il passaggio dell’aria al loro interno. L’ambiente domestico viene riscaldato quando l’acqua, presente nei termosifoni, ha raggiunto almeno una temperatura di 70°C. Solo in questo modo i caloriferi potranno poi trasmettere il calore all’aria e dunque all’intero ambiente. Spesso, insieme all’aria, si ha uno spostamento anche della polvere. Come accorgersene? Basta notare le macchie nere che si creano sulle pareti vicino ai termosifoni.

CASA E FAMIGLIACITTA'CONSUMO AL GAS AL METRO QUADROCOSTO GAS AL METRO QUADRO
100 mq per quattro personeMilano10,38,05
100 mq per quattro personeRoma8,88,1

I sistemi di riscaldamento a pavimento presentano, invece, un principio di trasmissione di calore per irraggiamento. Non ci sarà alcun movimento d’aria come nel caso dei termosifoni. Ci ritroviamo, infatti, con temperature di funzionamento molto più basse ma con superfici di distribuzione del calore maggiori. I sistemi di riscaldamento a pavimento, che poi hanno la stessa funzionalità qualora venissero installati per le pareti e il soffitto, riescono a riscaldare la superficie e poi a trasmettere il calore all’ambiente circostante.

La capacità di irraggiamento dell’impianto viene percepita pure a cinque metri di distanza

Quando si installa in un appartamento l’impianto di riscaldamento a pavimento, possiamo riuscire a portare a 17, 18 gradi i locali, pur avendo comfort pari a quelli in ambienti con 22, 23 gradi. L’elemento che si prende più in considerazione quando si decide di installare questo tipo di riscaldamento è sicuramente il consumo. Un impianto a pavimento comporta bollette meno esose perché diffonde in casa il calore con una temperatura dell’acqua più bassa rispetto ai radiatori. Consigliata una temperatura regolata tra i 30°C e 40°C.

Riscaldamento a pavimento acceso 24 ore su 24 per 150 giorniConsumo: 2.940 kWh
Potenza contatore2,45 KW
Costo del kWh0,25 euro
Spesa annua735 euro

Riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione

Viene considerata un’ottima ed efficace accoppiata pure il riscaldamento a pavimento con una caldaia a condensazione. Scelta che può essere effettuata anche quando in casa abbiamo il tradizionale impianto con i termosifoni. I vantaggi si ottengono sin dall’inizio perché con una caldaia a condensazione, il consumo di gas è inferiore di circa il 30 per cento.

E’ possibile inoltre acquistare un generatore a condensazione a temperatura scorrevole che possa servire ad adeguare la propria temperatura con quella esterna. In questo modo la caldaia funzionerà meglio e anche di più, sfruttando la condensazione e fruttando risparmi sulle nostre bollette.

L’installazione di una caldaia a condensazione va sempre effettuata dopo consiglio di un tecnico. Ci sono, infatti, abitazioni che sono caratterizzate da un isolamento termico scarso e dunque i risultati non sarebbero il massimo sul fronte dell’efficienza energetica soprattutto alla presenza di vecchi impianti a radiatori.

I vantaggi del riscaldamento a pavimento

  • Calore uniforme in tutta casa – La scelta più amata da chi ama camminare scalzo e dai bambini. Non si avverte la sensazione di freddo sul pavimento tipica invece dei sistemi di riscaldamento tradizionali a radiatori.
  • Silenziosità – Può restare acceso tutta la giornata senza produrre alcun rumore o fastidio.
  • Semplicità di installazione e scarsa manutenzione – Si installa facilmente e ha bisogno di una manutenzione ridotta.
  • Risparmio – Meno soldi per l’installazione e per le bollette

Gli svantaggi del riscaldamento a pavimento

  • Nessun tappeto – La presenza di un tappeto può essere un limite alla diffusione del calore
  • La tempistica – Per poter usufruire delle detrazioni fiscali e risparmiare sull’installazione dell’intero impianto, bisogna tener conto della tempistica per far partire la procedura.

I pro e i contro dei termosifoni

Anche per i termosifoni, tradizionale impianto per il riscaldamento di casa, esistono i pro e i contro. In primis dobbiamo fare una differenza tra i sistemi monotubo e quelli bitubo.

Gli impianti monotubo possono presentare più perdite di carico. Inoltre si differenziano per la temperatura del fluido termovettore sensibilmente più bassa. Ciò avviene per gli ultimi radiatori del collegamento in serie e non per i primi. Gli impianti monotubo presentano costi più bassi per i tubi e le valvole di regolazione.

Gli impianti bitubo sono dotati di maggiore flessibilità rispetto a quelli monotubo. Perché? Semplice, lo spegnimento di un termosifone non causa lo spegnimento dell’intero impianto. Inoltre non si ha alcun abbassamento della temperatura quando i percorsi si allungano.